martedì 30 marzo 2010

No alla chiusura dell’Orto dei Semplici Elbano

La notizia che il presidente dell'Associazione Orto dei Semplici Elbano, Dario Franzin, che cura e tiene aperto al pubblico l'Orto Botanico dell'Arcipelago Toscano da tre anni, sarà costretto a chiudere l'orto botanico a Santa Caterina, nel Comune di Rio nell’Elba, è veramente una pessima cosa per l’Elba, il suo ambiente e anche per la sua economia turistica. L'Orto dei Semplici, che si estende su un terreno accanto all'Eremo di Santa Caterina, è nato nel 1997 come luogo di studio delle biodiversità delle piante ospiti dell'Isola d'Elba e delle altre isole dell'arcipelago toscano. Sul sito della Regione Toscana si legge: «All'interno dell'area vari cartelli esplicativi danno informazioni sulle specie raccolte, le loro particolarità e gli usi popolari, sviluppatisi in migliaia di anni, per l'utilizzo in medicina e per l'alimentazione delle popolazioni isolane. Sorto dall'iniziativa dello scrittore e fotografo Hans Georg Berger e promosso da Gabriella Corsi e Fabio Garbari dell'Università di Pisa, l'Orto è in continua evoluzione, infatti ricercatori e docenti del Dipartimento di Scienze Botaniche dell'Università di Pisa continuano a collaborare alla raccolta delle piante endemiche dell'arcipelago. Gli spazi che lo accolgono sono stati progettati dagli Architetti Roberto Gabetti, Aimaro Isola e Guido Drocco».
«Un Orto Botanico – dice Franzin - ha bisogno di cure tutto l'anno e soprattutto di acqua tenuto conto che da ottobre 2008 hanno tolto il contatore, ma questa è un'altra storia. Negli anni passati ho tenuto aperto da marzo a ottobre quasi tutti i giorni, dal mattino fino a sera, e ho avuto circa 5/6.000 visitatori ogni anno, ma siccome non mi posso permettere una bigliettazione molti visitatori non hanno fatto offerte e quindi. Purtroppo ad eccezione del comune di Rio nell'Elba che ogni anno ha sempre dato un piccolo contributo a sostegno della vita dell'orto, anche perché essendo il più piccolo comune dell'isola non può fare di più, non ricevo da anni donazioni da nessuno».
Eppure In questi anni l’Orto dei Semplici Elbano, a volte anche in collaborazione con Legambiente, ha realizzato progetti di vario tipo, visite delle scuole medie elementari e materne di tutta l'isola, fornendo materiale didattico agli insegnanti e un piccolo quaderno "Erbario" dove i bambini (ogni anno più di trecento) potevano disegnare ed imparare a conoscere le piante autoctone ed endemiche dell'Arcipelago, eventi culturali come mostre fotografiche e organizzato visite guidate all'interno dell'orto per turisti ed eventi con associazioni. L’Associazione aveva anche intenzione di organizzare corsi di disegno e di musica. Ma la situazione economica è diventata insostenibile e il solo volontariato non basta a garantire l’apertura di un orto botanico che, visitato anche da molti turisti, è diventato un pezzo essenziale di quel patrimonio storico, ambientale e culturale che l’Elba troppo spesso svende, dimentica e ignora.
Fino ad oggi l’Orto Botanico ha visto solo contributi provenienti dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per recinzioni e depliant e qualche scarso e sporadico finanziamento proveniente da altri enti, con somme insufficienti. Ora il rischio è quello che questo gioiello della botanica e della storia elbana cada nel completo oblio.
In una lettera inviata a Legambiente per ringraziarla del sostegno e per la disponibilità Franzin scrive amaramente: «In questi anni ho imparato molto e ho capito che se chiudo i cancelli, forse ottengo visibilità e se la gente comune mi aiuta, riuscirà a smuovere le coscienze di coloro che possono decidere di aiutarci. La nostra associazione garantirà comunque la sopravvivenza di questo luogo importante per la conservazione e catalogazione della flora dell'Arcipelago ma i cancelli rimarranno chiusi. Pensiamo di riaprirli solo per la Festa della Sportella, che sarà come ogni anno il giorno di Pasquetta, ma dopo se non interverranno cambiamenti dovremo arrenderci».
Legambiente invita l'Associazione Orto dei Semplici Elbano a non mollare e tutti coloro che hanno usufruito dei servizi dell’Orto e goduto della sua bellezza a mobilitarsi per chiedere insieme a noi a tutte le istituzioni, alle associazioni imprenditoriali turistiche, all’Apt e alla Regione Toscana, alla Provincia di Livorno e al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano di intervenire per garantire non solo l’apertura della struttura ma anche un suo rilancio gestionale al servizio della conoscenza dell’ambiente e dell’economia turistica elbana.

Per maggiori informazioni: http://www.ortoelbano.it
Dario Franzin 3937352616

Fonte: Legambiente

1 commento:

  1. Il SINDACO ALESSI INTERVIENE SULLA SITUAZIONE DELL’ORTO DEI SEMPLICI ELBANO

    Nonostante le difficoltà, notevoli ma non insuperabili, denunciate da Franzin, l’Orto dei semplici non chiuderà. Al contrario, il Comune, in accordo con l’Associazione Amici dell’Eremo di S. Caterina, intende ancor più valorizzarlo, rilanciando la proposta di una convenzione con la Regione e altri enti a livello sovra comunale, contribuendo anche alla realizzazione di iniziative di alto valore culturale e scientifico.
    Con Asa, grazie anche alla sensibilità del presidente Del Nista, abbiamo risolto in questi giorni il problema dell’approvvigionamento idrico, mentre in accordo con la Consulta del Volontariato si sta lavorando per l’ organizzazione della tradizionale “Festa della Sportella” che si svolgerà, come sempre, il lunedì dopo Pasqua.

    Nell’ambito del programma delle gite scolastiche programmate con l’Agenzia “Il Genio del Bosco”, il Comune ha provveduto a riaprire il sentiero che conduce all’Eremo dalla parte di Grassera, per consentire la visita all’Orto nell’ambito di un percorso storico e ambientale che partendo dal parco minerario giunge fino al Museo mineralogico di Rio.
    Inoltre martedì 6 aprile è previsto un incontro con il prof. Agostino Stefani, consulente scientifico dell’Orto e docente di biologia della Scuola Superiore di Studi Universitari S.Anna di Pisa, per creare le condizioni della realizzazione de la sede di germoplasma dell’intera isola, esaltando ancor più il grande patrimonio delle specie erbacee ed arboree di interesse naturalistico, farmacobotanico ed agrario, contenute nel luogo.

    Con Hans Berger, presidente dell’Associazione, si sta valutando come potenziare e meglio strutturare l’Orto anche attraverso la consulenza e l’apporto di un esperto di valore internazionale quale è il prof. Daniel Mount dell’Università Botanica di Seattle, che ha già preso contatto diretto con il Comune e che prevede, tra l’altro, un gemellaggio con periodiche visite di studio degli studenti americani di Washington.

    Dal 29 giugno al 14 luglio prossimi si svolgerà, inoltre, la prima Rassegna di musica classica e contemporanea “Intonazione – altri suoni dall’Eremo di S. Caterina”, in cogestione con la radio nazionale austriaca ORS, e da questa trasmessa nell’ambito della programmazione musicale di quel Paese con evidenti e positive ricadute non solo culturali ma anche promozionali per Rio e per l’Elba.

    In questo quadro e nella prospettiva di altre iniziative che il Comune sta valutando per il prossimo futuro, l’Orto dei semplici assume un’importanza fondamentale, quale punto di riferimento privilegiato per un’ effettiva politica di rilancio culturale e storico-ambientale di tutto il versante riese.

    A Dario Franzin va il merito di aver profuso energie preziose e dedicato tanta passione e competenza alla gestione dell’Orto. Io credo che potrà e dovrà continuare a farlo, certamente in condizioni migliori di quelle attuali e con il contributo di tutti coloro che insieme al Comune intendono impegnarsi, stimolati anche dal “grido di dolore” che lo stesso Franzin ha provocatoriamente voluto lanciare.

    Danilo Alessi, Sindaco del Comune di Rio nell’Elba

    Informazioni e contatti:
    Comune di Rio nell’Elba Web: www.comune.rionellelba.li.it
    Tel. 0565 943428
    E.mail: inforioelba@tiscali.it

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