martedì 29 dicembre 2009

Annullata l'escursione di Fine Anno a San Piero

A cuasa delle previsioni meteo che annunciano brutto tempo, gli organizzatori dell'annuale cena con escursione da San Piero ai Sassi Ritti hanno deciso di annullare l'evento. Il Viottolo e il Circolo Culturale Le Macinelle si scusano con gli appassionati che comprenderanno questa decisione. La prossima escursione in programma è fissata per il 3 gennaio, è dedicata ai bambini dai 5 ai 12 anni che vorranno passare una giornata sulle tracce della Befana. Auguri di Buon Anno a tutti gli amici e appassionati di trekking!

L'immagine è relativa alla cena dell'anno scorso.

domenica 27 dicembre 2009

Capoliveri Legend Cup 2010

Capoliveri Legend Cup è nata dall'idea di un gruppo di appassionati di mountain bike che vogliono far rivivere la leggenda della World Cup 94 anni in cui la mountain bike all'Isola d'Elba iniziava a fare le prime apparizioni. Si svolgerà domenica 16 maggio 2010.

Sabato 15 Maggio
Bike e Sapori
ore 16.00 Apertura degli stands nel centro storico di Capoliveri dei maggiori produttori di Bici e accessori del settore Mountain Bike nazionale, alternati da stands delle associazioni elbane produttori di vini e olio, insieme a specialità gastronomiche locali.
ore 21.00 Spettacolo musicale in piazza dedicato ai partecipanti della gara.

Domenica 16 Maggio
Capoliveri Legend Cup

ore 10.00 Partenza Capoliveri Legend Cup Gara di MTB Nazionale, valida per il circuito di Coppa Toscana MTB
ore 14.00 Cerimonia di Premiazione

Iscrizione gratuita a tutti coloro che dimostreranno di aver partecipato alla prova di Coppa del Mondo del 1994.

Dettagli informazioni e contatti su http://www.capoliveribikepark.it/

Fonti: Capoliveri Bike Park, Ufficio Stampa Comune di Capolveri
Immagini: http://www.capoliveribikepark.it/

mercoledì 23 dicembre 2009

Capodanno ai Sassi Ritti - Cena e escursione trekking con brindisi

Anche quest'anno il Centro Escursionistico Il Viottolo in collaborazione con il Circolo Culturale Le Macinelle, organizza una cena/escursione, questa volta con la luna piena, per festeggiare l'anno nuovo.
Il 31 dicembre il ritrovo è fissato per le ore 21:00 alla piazza della Chiesa a San Piero. Cena al Mago Chiò (Antipasto e bruschetta, stoccafissata, frutta, fetta di panettone, vino e acqua Euro 20). Escursione offerta da Il Viottolo (tempo permettendo con la luna piena) fino ai Sassi Ritti. Brindisi e ritorno a San Piero. (Spumante a e bicchieri di plastica a carico dei partecipanti). Si consiglia una piccola torcia e una busta per il recupero di bottiglie e bicchieri dopo il brindisi. Telefonate a Ruggero per dare la vostra conferma di partecipazione 3297367100.

lunedì 21 dicembre 2009

Sulle tracce della Befana

Dopo Babbo Natale siamo "Sulle tracce della Befana": l'escursione annuale organizzata dal Centro Escursionistico Il Viottolo per i bambini dai 5 ai 12 anni.

Il trekking è completamente gratuito e si svolgerà domenica 3 gennaio dalle ore 11.00 alle 14.30. Il ritrovo è per le ore 11.00 a Sant’Ilario, si farà ritorno nello stesso punto.

Il percorso
Da Sant’Ilario, i piccoli trekkers, partiranno percorrendo un agevole sterrato. Giunti all’altezza di una pineta, si addentreranno in un bosco di corbezzoli e scope che li condurrà fino ad una pietra stranissima … In questo punto, proprio in linea con l’aeroporto di Marina di Campo, si dice che la befana spicchi il volo per portare carbone o dolciumi ai bambini … pare abbia perso qualcosa durante i suoi decolli … Qui verrà setacciata la zona alla ricerca delle sue tracce, di dolcetti, calze e scope. Una sosta per il pranzetto al sacco ricaricherà i piccoli. Dopo la scorpacciata si farà ritorno al punto di partenza intorno alle 14.30 Caratteristiche dell’escursione: lunghezza 4 km durata 3.5 ore percorso facile. Partecipazione gratuita, gadget forniti dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Consigli utili per i baby trekkers: abbigliamento a “cipolla” con giacca adeguata alla giornata consigliata giacca antivento, scarpe alte tipo scarponcino (sconsigliate le scarpe da ginnastica), copricapo. Uno zainetto comodo. Da mangiare: un panino, una bottiglia d’acqua con beccuccio per bere, un frutto,uno snack dolce. Per i genitori che vogliono prenotare o conoscere più nel dettaglio l'escursione, le guide de Il Viottolo sono a disposizione al numero telefonico 3297367100.

La foto della settimana

domenica 20 dicembre 2009

Niente di fatto, Babbo Natale non s'è visto!

L'anno scorso per poco non riuscimmo a trovare Babbo Natale, scappò tra i castagni sopra San Cerbone. Quest'anno, malgrado gli sforzi dei bambini, che hanno setacciato tutta la zona delle Piane al Canale fin quasi alle Macinelle regalandosi un bel trekking sulla neve, non c'è stato niente da fare. Babbo Natale non si è visto! Le tracce però sono inequivocabili, si sta aggirando nelle zone del Monte Capanne in vista dell'ormai prossimo impegno. Quindi, niente paura, anche quest'anno Babbo Natale passerà all'Isola d'Elba. I trekkers hanno comunque ricevuto un piccolo omaggio: quaderno, lapis, mappa e spilla del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Tutto è rimandato al 3 gennaio per scoprire le tracce della Befana. Pare si stia aggirando sopra Sant'Ilario dalle parti della misteriosa "Pietra Acuta".

venerdì 18 dicembre 2009

Il Parco avvia l'operazione Pollicino

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha dato vita ad un progetto per il monitoraggio e la manutenzione della segnaletica a pittura sui sentieri dell'Elba da svolgersi con l'aiuto di piccoli gruppi di volontari.
Il progetto rappresenta la prima di una serie di attività da svolgersi con l'ausilio di volontari: si tratta di iniziative volte alla tutela del territorio, alla ricerca in campo ambientale, faunistico e botanico, al miglioramento della fruizione turistica del Parco Nazionale dell'Arcipelago.
Gli interventi verranno effettuati con gruppi di 3 - 6 volontari coordinati da un supervisore del Pnat. Le uscite saranno effettuate in base ad un calendario e ad una lista che riporta i sentieri che necessitano urgenti interventi. La priorità sarà data in base all'urgenza degli interventi da effettuare.
Prima dell'inizio delle attività del calendario delle uscite si procederà ad un incontro con i volontari per illustrare le modalità d'intervento, la tematica della marcatura dei sentieri, raccogliere impressioni e suggerimenti. .
e uscite avverranno in condizioni ambientali idonee alle operazioni di pittura, vale a dire giornate asciutte senza pioggia.

Per approfondire l'argomento clicca qui.

domenica 13 dicembre 2009

Alla ricerca di Babbo Natale... seconda edizione

Eccoci alla seconda edizione di "Alla ricerca di Babbo Natale!" l'escursione natalizia organizzata dal Centro Escursionistico Il Viottolo per i bambini dai 5 ai 12 anni.

L'escursione è completamente gratuita e si svolgerà domenica 20 dicembre dalle ore 11.00 alle 14.30. Il ritrovo è per le ore 11.00 sulla Strada per il Monte Perone lato San Piero, dove inizia la strada sterrata per Le Piane al Canale.

Il percorso
Dalla strada per il Monte Perone lasciamo l’asfalto per incamminarci all’interno di una bellissima pineta. Ad un certo punto lungo la strada troveremo un segnale che solo in pochi conoscono e che Babbo Natale usa per trovare la sua piccola dimora elbana. Saliamo nella boscaglia seguendo le tracce del vecchio fino ad arrivare ad un caprile un po’ “particolare” infatti, al contrario degli altri che troviamo a decine in queste zone e si trovano in spazi aperti con ampi pianori intorno, questo si trova in un punto nascosto e sconosciuto della zona. Le sue pareti sono ricoperte da muschio e le pietre con le quali è fatto sono levigate dagli anni. Cosa troveremo al suo interno? Terminata l’esplorazione proseguiremo fino alla Chiesa romanica di Santa Maria alle Piane del Canale per il pranzo al sacco. Dopo la scorpacciata ritorneremo al punto di partenza intorno alle 14.30 Caratteristiche dell’escursione: lunghezza 4 km durata 3.5 ore percorso facile. Partecipazione gratuita, gadget forniti dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Consigli utili per i baby trekkers: abbigliamento a “cipolla” con giacca adeguata alla giornata consigliata giacca antivento, scarpe alte tipo scarponcino (sconsigliate le scarpe da ginnastica) cappello non troppo ingombrante. Uno zainetto comodo. Da mangiare: un panino, una bottiglia d’acqua con beccuccio per bere, un frutto,uno snack dolce. Per i genitori che vogliono prenotare o consocere più nel dettaglio l'escursione, le guide de Il Viottolo sono a disposizione al numero telefonico 3297367100.

Immagine: Roberto Miliani

martedì 8 dicembre 2009

Passeggiando nel Medioevo sopra San Piero. Una lezione di storia di Silvestre Ferruzzi: Dragut? Macché pirata!!!

Oggi ho partecipato con molto piacere, non poteva essere altrimenti, alla manifestazione Medioevo Campese a San Piero. Un trekking con "dolce" finale organizzato dal Circolo Culturale Le Macinelle con la collaborazione de Il Viottolo. E' stata una giornata speciale che ha permesso a una quarantina di appassionati camminatori di risvegliare i muscoli in vista delle scarpinate invernali. Il tempo, che aveva minacciato di essere inclemente, si è limitato a un venticello che soffiava sul percorso, ma neanche poi tanto. Siamo partiti sotto le nuvole da San Nicolò verso le dieci e un quarto per aspettare i soliti ritardatari. Il sole ci ha accolto durante la visita alla Pieve di San Giovanni Battista dove Silvestre Ferruzzi ha reso conto con precisione e dovizia di particolari circa la storia, i metodi di costruzione e il susseguirsi delle attività della Pieve. Silvestre è stato assai generoso di particolari strappando un bell'applauso degli attenti partecipanti. Interessante la difesa di Dragut che mi ha consentito di guardare, diversamente dal solito, questo personaggio che, più volte, ha caratterizzato la storia dell'Elba con i suoi assalti: ma quale pirata? Era un ammiraglio al pari dei suoi colleghi di altre nazioni. Colpa della contrapposizione religiosa e del pregiudizio! Forse riepilogo con sufficienza ciò che lui ha detto con più scientificità.
Si è poi proseguito sino al Romitorio di San Francesco Xaverio dove è seguita la seconda parte dell'intervento dell'autore di Sinoptika.

Nel finale il vento, che fino a quel momento era stato clemente, ha creato qualche problema agli organizzatori che sono stati costretti a spostare il rinfresco finale, da San Nicolò, alle scuole che ospitano le immagini del museo del granito. Grazie ai sempre eccezionali Fausto Carpinacci e Gian Mario Gentini tutto è filato liscio e, all'interno del museo, circondati da immagini e foto, che invitiamo ad andare a vedere, si sono potuti gustare i classici e deliziosi dolci sanpieresi e l'Ansonica e l'Aleatico delle Terre del Granito. Per i nostri fan di Facebook è disponibile una galleria fotografica con le immagini di oggi.

lunedì 7 dicembre 2009

Un bel video dedicato ai fondali dell'Isola d'Elba

Oggi siamo particolarmente felici di farvi conoscere un video molto bello dedicato all'Isola d'Elba che abbiamo trovato su Vimeo, un raccoglitore di video on line, dove potrete trovare altre interessanti immagini della nostra isola. In queste riprese potrete godere di bellissime immagini e comprendere, per chi non l'abbia ancora provato, il fascino che può avere immergersi nelle acque del mar Tirreno e in particolare dell'Isola d'Elba. Buona visione!


giovedì 3 dicembre 2009

Per un giorno immersi nel Medioevo a San Piero in Campo

Il circolo culturale le Macinelle, con la collaborazione del centro escursionistico Il Viottolo, organizza per il giorno 8 Dicembre una passeggiata nella natura e nella storia.
Tre ore per immergersi nel Medioevo. È questo, infatti, il tempo di percorrenza dell'itinerario Campese che si snoda dalla Fortezza di San Nicolò a San Piero (ore 10) per raggiungere (Accompagnati dall’arch Silvestre Ferruzzi) la Pieve di San Giovanni Battista, il romitorio di San Francesco Xaverio e la torre della Regina con ritorno nell’atrio della chiesa di San Nicolò (ore 15) per bere eccellenti vini dolci nostrali di Terre del Granito e mangiare i caratteristici dolci Sanpieresi.
Splendido percorso storico naturale dove si visiterà l’Antico borgo di San Piero che si vuole edificato all’epoca della dominazione longobarda (800 D.C.) Il paese è stato per molti secoli la capitale del granito Elbano , forse già nel I° secolo D.C.i Romani vi avevano stabilito una base operativa per gestire le grandi cave di Seccheto e Cavoli , come potrebbe dedursi dalla presenza , secondo alcuni, di un insediamento (con relativo tempio (dedicato al dio Glauco protettore dei naviganti) dove oggi sorge la chiesa di San Niccolò . Certamente San Piero è stato un presidio importante durante la dominazione Pisana come testimoniato dalla imponete chiesa romanica di San Nicolò e dalle fortezze adiacenti costruite in epoca successiva.. La presenza del granito caratterizza il paese intero con le piazzette ed i vicoli del centro.
Di loro e della loro storia parlano la chiesa di San Giovanni Battista Documentata per iscritto dal Duecento (Rationes decimarum), viene ricordata nel 1343 (Andrea Pupi) insieme al suo pievano Don Bernardo e insieme all’esistenza di un vigneto appartenente alla Pieve stessa. Nel Settecento si scrisse che la Pieve fosse anticamente Parrocchia comune ai due paesi di San Piero e Sant’Ilario e, Fino al 1837 veniva celebrata saltuariamente messa.
Il Romitorio Di San Francesco Xaverio realizzato verosimilmente nella prima metà del Seicento, è intitolato a San Francesco Xaverio (1506/1552), missionario spagnolo nell’Estremo Oriente; evangelizzatore indefesso, viaggiò in India, Malesia e in Giappone, dove battezzò il primo giapponese della storia. Morì a 46 anni, il 3 dicembre 1552.
Oggi della struttura rimangono solo rovine che lasciano intravedere l’elegante impostazio-ne di alcuni elementi architettonici come l’altare. Internamente, sino a pochi anni fa, era ancora visibile l’unica trave di castagno che sorreggeva la copertura, ormai scomparsa.
I romiti vestivano, intorno alla metà del Settecento, l’abito nero . In registri ecclesiastici conservati all’Archivio Storico di Marciana si legge che nel 1817 gli amministratori del Romitorio erano Domenico Battaglini e Michelangelo Pavolini; e ancora risulta che «devono celebrarsi ogn’anno 12 messe.
La Torre della regina o di San Giovanni è una torre di presidio è posta in posizione panoramica su di uno sperone di granito.Venne costruita nell'XI secolo dalla Repubblica di Pisa per la difesa del suo territorio, tramite il controllo del traffico marittimo attorno al Canale di Piombino. La torre, come consueto per questo tipo di difese, era collegata "a vista" con altre torri e fortificazioni, in modo di poter trasmettere tempestivamente, tramite appositi segnali luminosi o di fumo, l'avvicinarsi di pericoli. La torre con la sua nobile presenza continua da secoli a dominare la valle del Campese.

domenica 29 novembre 2009

Per Natale adotta un delfino

Sta per concludersi un altro anno di attività di monitoraggio in mare del Centro Ricerca Cetacei, in cui «i risultati ottenuti sono molti»: la popolazione di cetacei censiti nel Tirreno è in continuo aumento e si sono registrati profondi cambiamenti nelle abitudini comportamentali dei delfini dell’Isola d’Elba.
Ora, dicono al Centro, «ci stiamo organizzando per il nuovo anno e attraverso l’iniziativa “adotta un delfino” vogliamo coinvolgere tutti nella tutela dei Cetacei del Mediterraneo».
Attraverso l’adozione di uno dei delfini catalogati dal Centro si può sostenere, con un piccolo contributo economico, l'attività di ricerca in mare finalizzata allo studio e alla salvaguardia dei Cetacei del Mediterraneo. Chi adotta, poi, sarà informato regolarmente sulle attività di salvaguardia dei delfini e sulle iniziative del Centro.
Sempre nel sito Internet del Centro, dove si possono apprendere tutti i particolari relativi, si può scegliere tra due differenti opportunità: adozione standard o adozione speciale di Natale. Quest’ultima è proposta come «un regalo originale per sé e per i propri cari»), con «un kit ricco di gadget» e segnalando che i primi 10 che aderiranno all’offerta potranno inoltre trascorrere una giornata a bordo dell’imbarcazione del Centro alla ricerca dei delfini».

ADOTTA UN DELFINO
Adotta un delfino per sostenere la ricerca. L'adozione è un modo semplice e concreto per fornire un contributo all'attività di ricerca, salvaguardia e intervento in casi di spiaggiamento. I fondi pervenuti attraverso l'iniziativa vengono utilizzati esclusivamente per queste attività a favore dei Cetacei. Ad un costo di 50 euro riceverai il kit di adozione con:

* bandana
* libro delfini e balene
* una foto formato grande del delfino adottato
* una scheda identificativa, un certificato di adozione
* adesivi del Centro Ricerca Cetacei
* una t-shirt del Centro Ricerca Cetacei
* una newsletter informativa sulle attività di ricerca

Info: http://www.centroricercacetacei.org

lunedì 23 novembre 2009

Dune di Lacona: bene la prima

Il Comitato si struttura e prepara le iniziative per salvare un bene di tutti gli elbani. Il 4 dicembre partecipazione al convegno di San Rossore.

Il pomeriggio del 21 novembre una tiepida e prolungata estatina di San Martino ha accolto molti elbani che si sono dati appuntamento sulle dune di Lacona, le ultime di tutto l’Arcipelago Toscano, per una gita eco-culturale promossa dal Comitato Amici delle dune che vuole lanciare una raccolta fondi per acquisire la parte di dune in vendita e restituirle agli elbani attraverso il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Tutti coloro che hanno partecipato al trekking guidato sulle dune di Lacona sono rimasti colpiti dalla bellezza ancora selvaggia dell'habitat dunale miracolosamente abbastanza pulito e semplice nella caparbietà della sopravvivenza. I Gigli di mare, che il Comitato adotterà come simbolo, nonostante il calpestio, resistono e si moltiplicano anche nelle zone più frequentate, come il rosmarino le camomille di mare e le fragili ma tenacissime piante pioniere che tengono insieme dune e sabbia, spiaggia e entroterra.
L’autunno ha reso ancora più bella e selvaggia una spiaggia che è anche un gioiello naturalistico frequentato durante l’estate da centinaia di migliaia di turisti di tutta Europa, un ambiente unico, dove campeggi, alberghi e stabilimenti balneari convivono in un miracoloso equilibrio in un ambiente dunale che mostra però segni di evidente degrado che potrebbero mettere in pericolo questa risorsa ambientale ed economica che difende e valorizza un’importante attività turistica legata alla grande spiaggia sabbiosa di Lacona. Pieno accordo e adesione allo scopo del Comitato illustrato da Francesco Mezzatesta: la salvezza del bene dune di Lacona e sulla necessità di un incontro al più presto con il Sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti (che è anche Presidente ella Comunità del Parco) per coinvolgere l’amministrazione comunale nel progetto di valorizzazione delle dune. Alla fine è stato lanciato un appello-invito a partecipare alla cena-festa dell'ultimo dell'anno che sarà, se possibile, proprio a Lacona per raccogliere fondi e passare una fine d’anno immersi nella natura. Chi vuole partecipare può contattare la segreteria del comitato :Francesco De Pietro (e-mail: francedep@gmail.com ; cell: 328/8151073).
L’incontro di Lacona è stato anche l’occasione per affidare ad Emilia Pignatelli il compito di Direttore marketing del progetto e ad Umberto Mazzantini quello di occuparsi dell'ufficio stampa mentre Francesca Magnanini continuerà ad occuparsi della Segreteria coadiuvata da Francesco De Pietro.
L’iniziativa per l’acquisto delle Dune di Lacona attraverso una sorta di “quote di azionariato popolare” verrà illustrata dalla direttrice del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Franca Zanichelli all’iniziativa “Conservazione degli ecosistemi costieri della Toscana settentrionale” che si terrà che si terrà il 4 dicembre nella sede dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli a Pisa, in occasione della conclusione del Progetto Life Natura DuneTosca. La Zanichelli interverrà al convegno finale “Le Dune Costiere: esperienze di gestione toscane a confronto”, durante il quale verranno presentati i risultati di 4 anni di interventi sulle dune del parco regionale e si avvierà un confronto costruttivo sui temi della tutela, della salvaguardia e della gestione dei litorali sabbiosi e delle zone dunali. Il Convegno si articolerà in due sessioni: una mattutina dedicata al progetto DuneTosca (interventi, problematiche, risultati, prospettive), una pomeridiana sulle esperienze toscane di gestione e conservazione degli ecosistemi dunali costieri, compresa la nuova iniziativa elbana che punta all’acquisizione, recupero e gestione delle Dune di Lacona.

Comitato Amici delle Dune di Lacona

lunedì 9 novembre 2009

Elba Eco Maratona: l'edizione 2010

La settima edizione dell'Elba Eco Maratona Tour si disputerà in 4 tappe dal 3 al 7 maggio 2010, previsto anche un giorno di riposo per godere delle meraviglie dell'Isola. Prove di immersione, escursioni in barca, passeggiate trekking, serate a tema a cura dell'organizzazione faranno da cornice all'evento. L'Elba Marathon Tour è sempre più "La Maratona dell'Isola d'Elba": si corre tutti gli anni lungo i sentieri che si affacciano sul meraviglioso golfo di Lacona, alla scoperta dei luoghi più belli dell'Isola toscana. Alla maratona a tappe, con classifiche in tempo reale e servizio massaggi, si affiancano attività collaterali quali convegni e serate a tema. Gli atleti possono alloggiare in hotel con trattamento di mezza pensione oppure scegliere la soluzione in appartamento. Da segnalare che le tappe avranno sempre partenza e arrivo a pochi metri dagli alloggi dei partecipanti, permettendo agli atleti di unire comodamente la parte agonistica con l'aspetto squisitamente marino e vacanziero. La bella spiaggia di Lacona dista infatti solo cento metri dal quartier generale della manifestazione. L'Hotel ed il Residence Lacona riservano ai partecipanti particolari condizioni di soggiorno. Tra gli sponsor tecnici della manifestazione ci sarà, come l'anno scorso, Il Viottolo.

martedì 27 ottobre 2009

Sabato prossimo è la Sesta giornata Nazionale del Trekking Urbano

Sabato prossimo ricorre la Sesta Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Per informarmi un po' circa questa manifestazione cmi sono imbattuto in un bel portale a cura del Comune di Siena, dedicato totalmente al trekking urbano e dal quale abbiamo preso queste risposte ad alcuni interrogativi che mi ero posto. Vi consiglio vivamente di fare un giro sul sito http://www.trekkingurbano.info/ è veramente gradevole e mette voglia di fare due passi. E' una manifestazione alla quale invitiamo a partecipare i Comuni elbani, magari possono farsi dare una mano dal Parco Nazionale. Buon trekking urbano a tutti!

Che cosa è il Trekking Urbano?
E’ un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti famosi. Un turismo “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia i panorami, i monumenti meno conosciuti, i luoghi dove avviene la vita quotidiana dei cittadini. Il trekking urbano è un turismo sostenibile che decongestiona i centri monumentali e rallenta i passaggi turistici. Il turista che cammina ha un rapporto attivo e partecipe con la città visitata ed instaura con essa un rapporto emotivo che lo fidelizza. Per i residenti il Trekking Urbano è uno stile di vita salutare ed un modo per riappropriarsi del luogo in cui si abita, conoscendolo meglio ed usandolo per tonificare cuore, cervello e muscoli.

Chi pratica il Trekking Urbano?
E’ per tutti. Il trekking può diventare uno sport intenso inserendo nel percorso scale ed asperità del suolo, mentre per i meno forti ed i meno giovani è uno sport dolce.

Quando si pratica il Trekking Urbano?

Tutto l’anno, anche in pieno inverno. A qualunque ora, anche di notte. A differenza del trekking praticato nei campi e nei boschi, quello in città non è limitato dal buio e dai terreni fangosi.

Perchè si pratica il Trekking Urbano?

Camminare a lungo, in modo sportivo e frequente è un antidoto contro la depressione, l’obesità ed il diabete, i disturbi cardiocircolatori e legati all’invecchiamento, soprattutto all’osteoporosi.

Come sono i depliant del Trekking Urbano?
La descrizione dei percorsi di Trekking urbano è simile a quella del trekking tradizionale: bandiera verde per il punto di partenza, bandiera rossa per il punto d’arrivo, un occhio indica i punti panoramici ed all’inizio sono segnati: la lunghezza, le difficoltà dell’itinerario e le cose da portarsi dietro.

sabato 24 ottobre 2009

350 on the beach a Cavoli - Elba Island -Tuscany - Italy

da AlexBlogCats il Blog di Alessandro Benforti
(sul blog trovate altre immagini)

Eravamo in 26 per disegnare il numero 350, questo pomeriggio a Cavoli; pochi ma buoni si suol dire in questi casi. 350 è il limite massimo di parti per milione di CO2 che la nostra Terra può sostenere per contenere l’effetto serra. Il 24 ottobre è stato infatti scelto come primo giorno di mobilitazione globale per supportare la firma degli accordi climatici che si discuteranno a Copenaghen che includa il limite di parti per milione di Carbonio a 350. Oggi, in tutto il mondo migliaia di gruppi di persone si sono riunite per creare questo evento e anche noi abbiamo voluto dare il ns piccolo contributo. Ringrazio tutti i partecipanti, che hanno anche potuto godere di un pomeriggio invernale a Cavoli in una giornata stupenda.

Alessandro
Robi
Ruggero

Parlando di granito con Fulvio...

La prossima settimana si inizieranno a programmare Le Domeniche del Granito. Partiti anche gli ultimi vacanzieri, che sono arrivati in buon numero sul finire di stagione, prendo un po' di fiato. E col pensiero sul Capanne, al Ginevro e ai mille viottoli elbani rammento un sacco di personaggi isolani che hanno fatto da protagonisti, insieme al granito, all'evento più atteso dell'inverno elbano. Le Domeniche del Granito è un'idea molto bella e la storia che si cela tra le coti della montagna è una scenografia meravigliosa quanto semplice e solida allo stesso tempo. Ho avuto la fortuna, per un po', di vivere a San Piero, un paese da sempre vicino a questa manifestazione domenicale, ed ho avuto l'opportunità di conoscere persone veramente eccezionali. Quando parlo di granito il pensiero va a Fulvio Montauti e ad una serata che divenne poi nottata, trascorsa con un po' d'amici a San Piero, nella quale le storie delle cave si mischiavano con la vita dei personaggi, dei soprannomi tramandati di generazione in generazione. Fulvio è ricordato anche per il suo impegno di indubbio valore nel settore culturale e sociale elbano ed era appassionato di storia locale. Così, per ricreare un po' il clima, in attesa delle scarpinate e della tramontana mi rileggo questo scritto di Fulvio dedicato a San Piero ed al suo granito.

RV

"Sin dal periodo più buio della preistoria, per gli abitanti sud occidentali dell'Elba, il granito è stato l'elemento caratterizzante della loro cultura ed anche, nel corso successivo dei secoli, importante fonte economica. Buona parte degli utensili dei primi abitatori della nostra zona, rozzi raschiatoi per le pelli, pistelli per i mortai, macine di vecchissimi mulini rinvenuti intorno al Capanne erano di tale pietra come lo erano i monoliti sacri dei Sassi Ritti, del monte Cenno e del monte Tambone."

venerdì 23 ottobre 2009

350.org, l'evento elbano è domani a Cavoli con Alessandro Beneforti

Mancano poco meno di 12 ore e 350. org, anche l'Elba, ha il suo evento! Dopo che Il Vittolo ha lanciato il decalogo e il piccolo concorso fotografico, Alessandro Beneforti, artista e fotografo elbano ha pensato bene di organizzare un evento in uno dei luoghi più belli dell'Isola: la spiaggia di Cavoli. L'appuntamento è fissato per domani alle ore 15:00. Per aderire all'evento potete anche segnalare la vostra partecipazione su Facebook. Noi vi consigliamo di guardare il nostro decalogo e partecipare al piccolo concorso fotografico e ovviamente di prendere parte all'evento organizzato da Alessandro e sostenuto da Il Viottolo.

martedì 20 ottobre 2009

La foto della settimana

Paolo Meitre Libertini

Dell'arte della manutenzione dei sentieri...

Lettera aperta dal direttore del Parco Nazionale


Il reticolo di sentieri che attraversa in lungo e in largo l’isola d’Elba e le isole minori è il frutto di una storia millenaria di uso di questi suoli e quindi un’autentica espressione della cultura locale. Un tempo i viottoli erano le uniche vie di collegamento di un’economia rurale naturalmente custode dei propri poderi, dove fatica e sudore si mescolavano alla timidezza e alla frugalità: “all’onsù” –“all’ongiù” era lo scambio di saluti tra chi si incontrava nei tracciati fra i campi ancora 40 anni fa! Me lo ha ricordato Umberto Segnini, una guida storica che ha camminato con il cuore in mezzo a questo territorio.
Questa economia rurale si è rapidamente dissolta all’Elba per la fugace avventura siderurgica e soprattutto per la trasformazione in economia turistica che ha dato una svolta totale all’uso locale del suolo e al comportamento della gente. La vita attiva si è spostata lungo la linea di costa e il popolamento stabile nell’entroterra si è progressivamente ridotto alla presenza estiva. Sono tornate le boscaglie al posto delle viti, il castagneto non è più stata una risorsa. Al posto della piccola selvaggina sono stati introdotti il cinghiale e il muflone, con il disagio di molti. Quasi tutti si sono messi nell’edilizia per produrre posti letto, molto più redditizi dei grappoli d’uva, del grano e dell’olivo. Chi ha saputo fare i metri cubi, in un modo o nell’altro, ne ha tratto maggior stima e forza d’azione. Ampi terrazzamenti sono stati abbandonati e i coltivi dimessi. Da qualche anno è riemerso il desiderio di riportare un po’ di vitalità a questi pendii, con l’intento di ricercare forme di economia complementari, in maggiore sintonia con una visione di accoglienza espressiva della cultura isolana. Le esperienze della produzione locale stanno oggi diventando ottimo slow food e le attività autentiche buone pratiche.
In ampie superfici, la cura del territorio non è tuttavia da tempo riconosciuta come una priorità e, a tutt’oggi, l’ambiente non è ancora visto come parte essenziale dell’economia turistica locale, ma neppure interpretato come patrimonio comune e risorsa della collettività.
La tradizionale custodia delle superfici agrosilvo-pastorali, dapprima delegata agli operai forestali, assunti per rinforzare l’occupazione, aveva lo scopo di coprire le nudità rocciose per preservare il suolo dal dilavamento e di attuare la ripulitura dei fossi per controllarne la sicurezza. Vi sono stati anni in cui sono stati effettuati estesi rimboschimenti con pinete a rapida copertura, poi vi è stata la stagione dei roghi per scomode decisioni e i processi impegnativi di composizione dei conflitti per far crescere autentiche prospettive.
La prevenzione e la manutenzione ordinaria condotte dai singoli sono state sempre più sostituite da interventi pubblici con funzioni per lo più di rimedio laddove le avversità causavano danni ed emergenze. Le competenze della gestione e difesa del suolo sono state distribuite a più amministrazioni in virtù di normative sempre più settoriali. Tutti gli Enti dapprima hanno potuto contare sulla manualità dei rispettivi operai assunti come squadre di azione, ma in pochi anni le figure di ausiliari dedicati alla manutenzione ordinaria si sono ridotte per contenere gli oneri salariali. Così si appaltano i servizi a ditte esterne e l’attività che si può organizzare con incarichi affidati è soprattutto quella straordinaria, stante lo stanziamento di somme una tantum nei capitoli dei bilanci. La manutenzione ordinaria diventa inevitabilmente saltuaria, così come avviene nelle nostre case, quando lavorando tante ore fuori non c’è tempo per fare ogni giorno qualcosa.
Quando vi sono fondi per ripristinare la senti eristica, come quelli recentemente assegnati al Parco Nazionale dalle risorse regionali, si tratta di somme attribuite in conto capitale, denaro cioè che si può usare solo tramite appalti e cioè per fare opere, come muretti progettati , lavori di ingegneria e arredi, ma non per tagliare rami o ripulire da rovi.
Il rischio incuria si è innescato da tempo, un po’ ovunque, non solo nell’Arcipelago, spesso il consumo di suolo, il superamento dei vincoli idrogeologici e il degrado mettono a dura prova territori straordinari del nostro bel Paese.
In certi contesti il vandalismo trova alla fine un alveo ideale, soprattutto dove vi sono manufatti e insegne di significato educativo.
Buttar giù i cartelli, prendersela con le panchine e le bacheche, spesso è solo il linguaggio della noia, ma in luoghi strategici diventa la voce della contrapposizione che ha bisogno di amplificarsi attraverso la cassa di risonanza che dilaga nella lamentela collettiva. Sentieri sporchi, tabelle mancanti, gente che si perde, il Parco non è all’altezza del compito che deve svolgere.
Aizzare la protesta contro il disservizio pubblico favorisce il populismo senza coraggio. Nei blog spesso fanno bella mostra i cartelli del sentiero delle farfalle decapitati, le palizzate gambizzate, le segnaletiche divelte e le panche ridotte a legname da bruciare. Luoghi e coincidenze che molti sanno avere firme chiarissime. In tanti, anche in buona fede, si aspettano che scattino immediatamente i soccorsi. Non riflettono neanche un attimo che il denaro pubblico necessario per riparare i danni non sgorga come per incanto da un rubinetto, se dietro a questo non c’è un serbatoio capiente di risorse alimentate tramite le tasse dei contribuenti. L’inciviltà occulta e la perdita di denaro non vengono condannate ma invece si colpevolizza il Parco perché non mette mai a posto nulla!
Nella giornata di domenica scorsa, sotto il sole, con un gruppo del Rotary abbiamo fatto una bella escursione dal Burraccio lungo il crinale che porta a Cima del Monte, per poi discendere verso la strada dove l’area di sosta Le Panche, recentemente sistemata per l’ennesima volta, con denaro della collettività, era stata ancora una volta devastata. Il nuovo cartello dell’indicazione della Casa del Parco giaceva spezzato, le panchine smontate, i plinti in calcestruzzo divelti necessariamente con l’uso di micidiali macchine d’urto. Amarezza e sconforto … per tanta barbarie ai danni di un punto panoramico frequentato da moltissimi turisti!
Un biglietto inequivocabile per farsi apprezzare … soprattutto da chi non può conoscere le contrapposizioni locali perché viene da altri Paesi e frequenta l’Elba quando la stagione estiva sta tramontando.
Ci sono molte brave persone che hanno preso le distanze da queste vicende e hanno capito che oggi si può costruire una comunità di consenso con il servizio pubblico. Il Parco non è un “altro mondo” da chi vive e lavora qui. Nei Comuni si fanno sempre più iniziative di pulizia con il coinvolgimento del volontariato; le associazioni ambientaliste sanno costruire una forte partecipazione; le persone che lavorano nel Parco stanno con quelli che si adoperano per vincere l’indifferenza. Oggi molti sono fiduciosi di poter costruire una comunità di intenti più esperta nell’affrontare le criticità che si palesano in continuo con gli effetti di uno sviluppo poco equilibrato. Il problema della risorsa idrica e del colabrodo della rete d’adduzione è una spada di Damocle per il turismo assai più pericolosa di qualche norma di controllo combattuta con i cartelli sfregiati.
Un sistema più espressivo di nuovi legami tra lo sviluppo locale e la gestione del territorio potrà darci buoni risultati se si sapranno mettere insieme risorse e intelligenze per far vincere l’ingegnosità e l’orgoglio di farsi ancora custodi dei luoghi e non meri criticanti. Intanto una piccola pattuglia metterà in piedi la segnaletica abbattuta a Rio Elba… utilizzando quelle formule di collaborazione tra Enti già ampiamente sperimentate con l’Unione dei Comuni.
Poi apriremo una pubblica verifica per dar vita ad un progetto di sistemazione della senti eristica a più vasta scala perché, come già ricordato, finalmente possiamo contare su un buon finanziamento triennale della Regione Toscana. Chi ha cuore questi viottoli potrà unirsi all’alleanza che si sta consolidando tra pubblico e privato per dare un apporto sincero anche solo di attenzione e di solidarietà, per trattar bene questo meraviglioso scoglio.

Franca Zanichelli

Avvistato uno squalo all'Elba!!!

Nei mari dell'Elba ci sono gli squali? Nei mari non lo sappiamo, ma in qualche zona del versante occidentale, sulla terraferma c'è! Lo ha fotografato Ruggero qualche mese fa. Ci passeremo vicino durante le prossime Domeniche del Granito. Dovrete scoprire voi dove si trova e catturarlo, con la macchina fotografica. Noi mettiamo in palio, al primo camminatore che lo avvisterà, un buono per un giro isola in kayak, un'avventura magnifica. Partecipate alle Domeniche del Granito, presto vi comunicheremo il programma.

lunedì 19 ottobre 2009

Il nostro decalogo per 350.org, in palio tre T-shirt Il Viottolo

Mancano 5 giorni per organizzare un’azione 350.org, ne sono state organizzate 3.559 in 161 paesi diversi. Il Viottolo ha deciso di aderire con una piccola iniziativa che speriamo incontri il vostro gradimento. Vi indichiamo dieci punti, dieci consigli da seguire tutti i giorni ma in particolare il 24 ottobre. Vi invitiamo a inviarci delle foto che testimoniano il vostro impegno.
Le tre immagini più originali verranno premiate con una maglietta de Il Viottolo.

Decalogo

1) non sprecate l’acqua
2) usate il meno possibile acqua calda
3) abbassate la temperatura del vostro riscaldamento (mettetevi un maglione)
4) fate una passeggiata in famiglia o con gli amici
5) organizzate un pic-nic e lasciate il luogo dove avete mangiato più pulito di quando siete arrivati
6) fate alcune ricerche su internet su 350.org e segnalateci le notizie più interessanti (inseriremo i link sul nostro blog)
7) mostrate la linea di marea in una zona costiera di particolare interesse
8) mangiate cibi locali
9) spostatevi in bicicletta o in autobus, non usate la macchina
10) coinvolgete più persone possibile in questa iniziativa

Potete anche trovare altre idee simpatiche ed ironiche sul sito 350.org. Questa è un’organizzazione concentrata sul numero 350 – come parti per milione, che è il livello individuato dagli scienziati come limite superiore di sicurezza per la CO2 nell’atmosfera. Ma 350 è più di un numero – è il simbolo di dove dobbiamo dirigerci come pianeta.

Aspettiamo le vostre fotografie a info@ilviottolo.com!!!

domenica 18 ottobre 2009

Il Viottolo sostiene 350.org, creiamo il brusio.

350.org è una campagna internazionale dedicata alla realizzazione di un movimento per unire il mondo attorno alle soluzioni per la crisi climatica. La missione di 350.org è quella di ispirare il mondo ad affrontare la sfida della crisi climatica – per creare un nuovo senso di urgenza e di possibilità. Molti sono i portavoce di 350.0rg. Il 24 ottobre è stata indetta una giornata di azione per il clima. In pratica ognuno può attivare un'azione, organizzarla e pubblicizzarla spargendo la notizia. Cosa può fare Il Viottolo il prossimo 24 ottobre? Ce lo siamo chiesto! Potevamo organizzare un'escursione ma visto il seguito che abbiamo rischiamo solo di far muovere un sacco di macchine e finire per fare più danno che benefici. Abbiamo quindi pensato di stilare un decalogo e di trasmetterlo sui media locali, con Facebook e con i mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione. Per il momento vi invitamo a creare il brusio, ci sono le istruzioni per farlo su 350.org, un sacco di idee divertenti ed ironiche. Per il 24 potrete anche farvi una foto mentre fate un'azione per il riallineamento al livello di 350. Per saperne di più guardate questo video. Il Viottolo raccoglierà sul blog l'elba nel cuore le immagini che i nostri fan ci invieranno a supporto di 350.org. Se volete potete vedere quelle da tutto il mondo su Flickr. Adesso guardate il video qua sotto per farvi un'idea e fare una visita al sito di 350.org non fa male! Buona domenica a tutti.

sabato 17 ottobre 2009

La stagione 2008/2009 e la scommessa con Facebook

L’annata de Il Viottolo volge al temine, la stagione per noi termina con l’estate e la nuova riprende, un po’ come un anno sportivo, tra qualche giorno. Dunque facciamo un bilancio della nostra attività che, come sapete, non si limita all’offerta a favore degli ospiti che giungono sull’Isola con il desiderio di scoprire percorsi alternativi, ma anche ai residenti. Il Viottolo ha proseguito nell’organizzazione, insieme ai consorzi dell’Elba Occidentale e del Circolo Le Macinelle di San Piero, delle Domeniche del Granito. Per i più piccoli si sono svolte le escursioni dell’Isola dei Bimbi. Giovani esploratori che ormai da anni battono tutti i sentieri isolani capitanati da Ruggero Lipani, sempre più nei panni di capo banda! I piccoli non si sono fatti mancare niente, hanno partecipato anche a due escursioni molto particolari organizzate in collaborazione con il Parco Nazionale: sulle tracce di Babbo Natale prima e della Befana poi. Il Viottolo è stato protagonista, sempre insieme al Parco, anche il 31 dicembre con un’escursione con brindisi ai Sassi Ritti, alla quale è seguita una bella festa organizzata dagli abitanti di San Piero, comunità da sempre molto vicina al nostro centro escursionistico. La collaborazione con il Parco è proseguita con il Walking Festival, all’interno del quale ha preso avvio la serie a Scuola con il Parco.
Il Viottolo ha collaborato e partecipato anche ad altri eventi quali Non solo Food a Lacona, ha organizzato e coordinato il Challenge Elba Ultra Trail, e supportato diversi fotografi e giornalisti che hanno pubblicato, sulla stampa specializzata nazionale e internazionale, articoli dedicati alla nostra isola. Ha contribuito inoltre alla buona riuscita dell’Elba Marathon Tour. Nei prossimi giorni partirà l’attività 2009/2010 e vi informeremo presto delle nostre nuove iniziative e della prosecuzione degli appuntamenti classici. Vi ricordiamo intanto che abbiamo lanciato la sfida a Facebook, vogliamo arrivare a 1000 fan e festeggiare tale traguardo con una “0-1000 Facebook Edition” e una bella mangiata in altura. Allora cosa aspettate a farvi fan?

Notizie dal Parco Nazionale: studenti del Giglio fanno conoscenza con la ricerca nel parco a Giannutri

La Regione Toscana ha sostenuto anche quest’anno importanti ricerche nel Parco dell’Arcipelago Toscano per migliorare le informazioni scientifiche che sono al fondamento delle attività di gestione di un’area protetta. Tra i diversi progetti avviati, segnaliamo l’attività di controllo del passaggio dei migratori, effettuata in primavera all’isola di Gorgona e nell’autunno a Giannutri.
Grazie ad un transetto di mist nets “reti foschia” stese tra la macchia è possibile intercettare il volo di questi piccoli uccelli che, dopo aver trascorso la stagione estiva in Europa rientrano in Africa per l’inverno. Le isole del Mediterraneo sono piccole zattere dove questi viaggiatori riposano per brevi momenti prima di continuare la loro rischiosa traversata. I ricercatori che effettuano le catture marcano i soggetti con un anello in alluminio che porta un codice che permette di targare individualmente ogni uccello. L’attività scientifica svolta a Gorgona è promossa dal Parco Nazionale in collaborazione con l’associazione Arche Hir e con l’ISPRA. Vedere da vicino il lavoro di questi ornitologi è molto interessante e poter parlare con questi esperti può essere un divertente momento di apprendimento per i giovani.
Per questo il Parco ha organizzato e pagato la trasferta di giovani studenti gigliesi a Giannutri che hanno potuto visitare l’isola con due valenti guide e conoscere le attività dedicate alla conservazione della natura. La scuola media dell’Isola del Giglio ha visitato il campo il giorno 17 settembre scorso. L’iniziativa di educazione ambientale è stata accolta in maniera entusiastica dai ragazzi che hanno potuto vedere da vicino l’occhiocotto e lo scricciolo, minuti uccelletti di macchia normalmente osservati solamente da lontano. Partecipando al lavoro pratico del campo hanno potuto vedere come si effettuano il controllo del piumaggio, la verifica della biometria e l’analisi del grasso accumulato attorno al petto. Si tratta di dati che permettono di valutare le condizioni fisiologiche di queste piccole macchine volanti che con milioni di battiti d’ali percorrono migliaia di chilometri ogni anno per superare il mare e il deserto. Uno sforzo immane che può costare la vita ad oltre il 50% dei soggetti in movimento!
Nel corso della settimana sono state inanellate 13 specie. Il dato più interessante riguarda la ricattura di una femmina adulta di Capinera con anello straniero del Museo Norvegese Stavanger a dimostrazione di quanto siano importanti le piccole isole dell’Arcipelago Toscano quali aree di sosta e di alimentazione degli uccelli migratori.
Tutti questi dati verranno inseriti nella grande banca informativa nazionale gestita dall’ISPRA e poi confluiranno nella rete internazionale EURING. E’ questa la dimostrazione della grande collaborazione scientifica tra tutti i Paesi per unire le forze della ricerca al servizio della conoscenza che, come i migratori, non conosce confini.

Il direttore
Dr.ssa Franca Zanichelli