
Che cosa è il Trekking Urbano?
E’ un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti famosi. Un turismo “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia i panorami, i monumenti meno conosciuti, i luoghi dove avviene la vita quotidiana dei cittadini. Il trekking urbano è un turismo sostenibile che decongestiona i centri monumentali e rallenta i passaggi turistici. Il turista che cammina ha un rapporto attivo e partecipe con la città visitata ed instaura con essa un rapporto emotivo che lo fidelizza. Per i residenti il Trekking Urbano è uno stile di vita salutare ed un modo per riappropriarsi del luogo in cui si abita, conoscendolo meglio ed usandolo per tonificare cuore, cervello e muscoli.
Chi pratica il Trekking Urbano?
E’ per tutti. Il trekking può diventare uno sport intenso inserendo nel percorso scale ed asperità del suolo, mentre per i meno forti ed i meno giovani è uno sport dolce.
Quando si pratica il Trekking Urbano?
Tutto l’anno, anche in pieno inverno. A qualunque ora, anche di notte. A differenza del trekking praticato nei campi e nei boschi, quello in città non è limitato dal buio e dai terreni fangosi.
Perchè si pratica il Trekking Urbano?
Camminare a lungo, in modo sportivo e frequente è un antidoto contro la depressione, l’obesità ed il diabete, i disturbi cardiocircolatori e legati all’invecchiamento, soprattutto all’osteoporosi.
Come sono i depliant del Trekking Urbano?
La descrizione dei percorsi di Trekking urbano è simile a quella del trekking tradizionale: bandiera verde per il punto di partenza, bandiera rossa per il punto d’arrivo, un occhio indica i punti panoramici ed all’inizio sono segnati: la lunghezza, le difficoltà dell’itinerario e le cose da portarsi dietro.
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